Il cardo mariano (sylibum marianum)

La leggenda di Santa Maria

Narra un'antica leggenda cristiana che Maria (ecco il nome botanico Sylibum marianum) durante la fuga in Egitto, perché Erode voleva uccidere Gesù, si fermo ad allattare il suo piccolo accanto ad una pianta di Cardo le cui foglie restarono macchiate da alcune gocce di latte cadute dalla bocca di Gesù. Le foglie del Cardo mariano, pianta erbacea spinosa, dal fiore color viola che vive due anni, sono lunghe 30 o 40 cm ed hanno la superficie verde striata di bianco. Le proprietà benefiche del Cardo mariano non si trovano però nelle foglie, ma nei piccoli frutti che si raccolgono in luglio e agosto, dopo la fioritura che avviene il secondo anno di vita della pianta. I semi si estraggono battendo il frutto, poi si lasciano seccare. Le loro virtù benefiche sono note fin dall'antichità: aiutano a disintossicare il fegato, perché contengono la silibina. Il Cardo mariano, assunto in giusta quantità, può avere anche un effetto diuretico e febbrifugo. Questa pianta, che è diffusa nelle regioni mediterranee e in Sud America può essere utile contro i disturbi della digestione. Come si prepara il decotto? Questa preparazione va, preferibilmente, usata con radici, legni, semi e cortecce.

La ricetta:
1 cucchiaio raso di semi di cardo mariano
200 ml di acqua

Versare i semi di cardo mariano nell'acqua fredda in un recipiente e portare ad ebollizione a fuoco lento. Fate bollire per un tempo compreso tra i cinque minuti e i trenta minuti, cosicché possa avvenire più facilmente l'estrazione dei principi attivi della pianta. Trascorso il tempo. Filtrate l'infuso con un passino e spremete il residuo solido rimasto sul passino. E bevete.

Il post ha solo lo scopo di informare, divulgare e far conoscere le virtù del cardo mariano.
Nota bene: si consiglia di consultare un medico esperto prima di assumere il decotto. Il decotto di cardo mariano è sconsigliato per chi soffre di determinate patologie.