Il carciofo è una pianta erbacea perenne dal fusto robusto e ramificato che può raggiungere il metro e mezzo di altezza. Le foglie sono grandi e di colore verde - grigio - argento, le teste floreali di colore porpora. Il nome botanico del Carciofo, è Cynara scolymus. Del carciofo non si butta via niente, in cucina; si utilizzano i fiori non ancora sbocciati mentre, a scopo terapeutico, si utilizzano le foglie, dal sapore molto amaro. Il carciofo è ricco di potassio e sali di ferro. Il carciofo è anche un alimento ricco di fibre, utili per il funzionamento intestinale. Contiene un principio attivo, la cinarina, che favorisce la diuresi e la secrezione biliare e ha anche un'azione ipocolesterolemizzante, è in grado di abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Come tutti sappiamo, il carciofo fa bene al fegato. Il carciofo, ricco di principi attivi amari, è noto anche per le sue proprietà digestive. Gli effetti del carciofo assunto come cibo sono molto blandi. Il carciofo a tavola fa bene (in Francia era considerato, nel sedicesimo secolo, il cibo dei re). Come si riconosce un buon carciofo? Prima di acquistarlo controllate che sia duro e senza macchie. Non buttate le foglie, sono ottime per fare un infuso. Ottimo per depurare e disintossicare l'organismo. Stimola la diuresi ed elimina le tossine. Quando preparate i carciofi in cucina, non buttate le foglie. Lavatele, asciugatele e congelatele dentro i sacchetti gelo. Utilizzate le foglie per preparare un infuso di carciofo, un alleato prezioso per la nostra salute.
Infuso di carciofo
Ingredienti:
20 foglie di carciofo
500 ml di acqua
succo di limone
Preparate gli ingredienti e procedete alla preparazione. Lavate e asciugate le foglie. Portate a bollore l'acqua. Dopo aver posto le foglie dentro un recipiente, versate l'acqua bollente, coprite il recipiente e lasciate in infusione per 20 minuti. Trascorso il tempo, filtrate e spremete il residuo solido rimasto sul colino, aggiungete il succo di limone e bevetelo. Non prendete più di 2 - 3 tazze al giorno. L'infuso, si può conservare in frigorifero per un paio di giorni.
La leggenda del carciofo
Secondo la leggenda Cynara era una fanciulla greca che, poiché resistette alle proposte amorose del dio Apollo, fu da lui trasformata in carciofo, spinoso ed inaccessibile. Però, proprio perché aveva suscitato il sentimento di un dio, Cynara mantenne straordinari poteri che sono proprio quelli salutari del carciofo. Insomma Apollo doveva essere proprio innamorato cotto della sua Cynara, per punirla si, trasformandola in vegetale, ma attribuendole virtù tanto utili da sconfiggere i malanni più comuni (anche se possono diventare gravi se trascurati) che affliggono l'umanità da sempre, come i disturbi del fegato e della cistifellea.
Una chicca: anche gli egizi conoscevano il carciofo, tanto è vero che la sua immagine appare nei dipinti del tempo dei faraoni. E probabilmente se ne servivano per curare i disturbi del fegato, anche allora molto diffuse.
Il testo ha solo lo scopo di divulgare, informare e far conoscere le virtù nascoste del carciofo.
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| E' tempo di carciofi |
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