sabato 23 aprile 2022

La dinastia Florio


La dinastia Florio
La dinastia Florio è stata una delle famiglie più importanti della Sicilia e fu icona assoluta della stagione d'oro della belle époque siciliana. Chi viene e gira la Sicilia non può non notare e sentire il profumo che questa famiglia ha lasciato. La famiglia Florio fu una delle famiglie più ricche d'Italia possedevano industrie che andavano dalle tonnare alle banche, dal vino alla chimica. E poi erano mondani, amavano le feste, il lusso e le macchine. Originari della Calabria, dopo il terremoto del 1783, decisero di trasferirsi in Sicilia dove regnava il re Ferdinando Borbone e garantiva una situazione di pace. I fratelli Paolo e Ignazio aprirono a Palermo un negozio di spezie, articoli coloniali e chinino utilizzato a quei tempi per curare la malaria. L'immagine del Leone che beve lungo un fiume vicino ad un albero di chinino nasce proprio qui, simbolo che poi comparirà sulle scatole di tonno prodotte a Favignana. Da qui inizia la fortuna della famiglia Florio. Nel 1829 Vincenzo Florio succedette allo zio nell’attività che nel frattempo a Palermo divenne molto fiorente. Successivamente intraprese diverse attività industriali: dall'attività dei vini a Marsala, compagnie di navigazione, attività nel settore degli zolfi e nelle tonnare. Vincenzo Florio morì nel 1868 e succedette il figlio Ignazio Florio senior che, con molta abilità, riuscì ad accrescere e potenziare gli affari del padre. Nel 1874 Vincenzo Florio, divenuto senatore del Regno d’Italia, acquistò le isole di Favignana e Formica. Sull’isola di Favignana fondò la Tonnara in uno stabilimento che iniziò a produrre tonno sott’olio nelle latte, dando lavoro a centinaia di persone e le latte di tonno sott'olio conquistarono il mondo e i Florio divennero famosi. Nel 1981 Ignazio Florio senior morì lasciando il patrimonio industriale ai figli. Il più grande di questi, Ignazio junior, successe al padre nella gestione del patrimonio. Nonostante il clima storico e politico dei tempi non fosse dei migliori, Ignazio riuscì ad intraprendere nuove attività: grazie a lui tutt’oggi esistono a Palermo i cantieri navali e Villa Igea, uno dei pù prestigiosi hotel di lusso. Il fratello Vincenzo si dedicò al mercato automobilistico, fondando la gara automobilistica cosiddetta Targa Florio. Purtroppo, a causa della prima guerra mondiale, i commerci e le industrie subirono le conseguenze di ingenti tasse e fallimenti bancari. Da qui in poi comincia il declino della famiglia Florio. Spesso viene ricordata solo la decadenza della famiglia Florio, invece bisogna ricordare soprattutto il contributo dato all’isola e il successo che, per quasi un secolo e mezzo, ha reso viva una parte della Sicilia, dando lavoro e benessere a tante famiglie. La famiglia Florio è stata fondatrice di una Sicilia moderna, innovativa e produttiva. La famiglia Florio ha lasciato un'impronta indelebile nella cultura siciliana. Un vero stile di vita unico e inimitabile. Raffinato ed elegante. Una delle prime famiglie industriali italiane ad entrare nella cerchia ristretta dell'alta aristocrazia finanziaria internazionale. Una ricchezza frutto di intelligenza, lavoro e intraprendenza. Una famiglia rimasta nella storia durata nell'arco di circa 130 anni che esalta uno stile di vita unico e irripetibile che ha portato lustro e bellezza di una Palermo indimenticabile. Chi legge la sua storia rimane profondamente colpito e girando la Sicilia non può non non sentire il profumo e la bellezza che questa famiglia ha lasciato. Le devastazioni della guerra e soprattutto gli scempi della speculazione edilizia degli anni ’60 hanno fortemente deturpato e in alcuni casi, del tutto cancellato quella bellezza lasciata dai Florio.

A Marsala visitate le cantine Florio dove poter fare un tour delle cantine storiche; a Favignana, invece, tappa obbligata è l’Ex Stabilimento Florio, oggi museo.

Questo post ha solo lo scopo di far conoscere, informare e divulgare un frammento storico. Le fonti sono storiche. La costruzione storica è frutto di una ricerca, di uno studio e approfondimento.





Giacomo Rizzo
Esperanza
350 cm x 250 cm, resina, 2021

L'opera, lavoro Site Specific, è un omaggio dell'artista siciliano allo Stand Florio. In "Esperanza", Giacomo Rizzo immagina una visione dove il paesaggio ha recuperato il suo spazio e ha generato il proprio potere, creando forme frattali che si moltiplicano all'infinito. Simile al corallo o ai tentacoli, l'organico delle geometrie avvolgono la città. 


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