giovedì 4 dicembre 2025

Gingerbread (Biscotti natalizi)


Sembra che sia arrivato il freddo. Le giornate si accorciano sempre di più e viene voglia di accendere il forno. Stamattina mi sono alzata presto. Ho alzato la serranda e fuori era buio fitto. Poche erano le luci accese dei palazzi di fronte. Il cielo era cupo e grigio. L'aria era fresca e pungente. Fra poco è Natale. Io ho già fatto l'albero di Natale e messo le decorazioni. A Natale preparo già da alcuni anni i gingerbread, i famosi biscotti speziati a forma di omino. A me piace appenderli anche nell'albero. Quest'anno ho scelto una ricetta classica ma diversa dalle altre che ho pubblicato. Dopo essermi vestita e fatto colazione. Ho preparato gli ingredienti e messo le mani in pasta. Il profumo delle spezie ha invaso tutta la casa. Le spezie che ho usato sono cannella, zenzero e noce moscata. Adoro le spezie. Mi portano lontano. Inebriano i miei sensi. Non solo esaltano i sapori, ma colorano anche i cibi. E profumano la casa.

Ricetta classica Gingerbread
Ma diversa da quella che ho già pubblicato

Gingerbread
Biscotti speziati natalizi

500 gr di farina per dolci (se volete potete usare altri tipi di farina senza glutine)
200 gr di burro a temperatura ambiente
200 gr di zucchero di canna
2 uova intere o 1 uovo intero e 1 tuorlo o 2 tuorli
2 gr di cannella in polvere
2 gr di zenzero in polvere
2 gr di noce moscata
un pizzico di bicarbonato
un pizzico di sale

Procedimento
Setacciate la farina, fate un buco al centro e mettete il burro ammorbidito, amalgamate il burro con la farina senza formare un vero e proprio impasto. Aggiungete lo zucchero, le uova, le spezie, il bicarbonato e il sale, impastate velocemente (non lavorate troppo l'impasto) e formate un panetto. Avvolgetelo nella pellicola e lasciatelo riposare in frigorifero per mezz'ora. Trascorso il tempo, la pasta frolla è pronta. Stendere la pasta frolla con uno spessore di 1/2 cm tra due fogli di carta, usate le formine natalizie a piacere. Preriscaldate il forno e infornate a 180° per 16 - 18 minuti. Trascorso il tempo. Estraeteli dal forno e fateli raffreddare.

Una chicca: se volete potete prepararla in anticipo. La pasta frolla si può conservare in frigorifero per 2 giorni.

mercoledì 3 dicembre 2025

Ciambella con soli albumi al cacao e cocco



Dolci da forno

Dolci coccole

Ciambella con soli albumi al cacao e cocco

Ingredienti
250 gr di albumi
250 gr di zucchero semolato
200 gr di farina per dolci (potete usare altri tipi di farina)
50 gr di cacao amaro
50 gr di farina di cocco
8 gr di lievito per dolci
1 pizzico di sale
aroma a piacere (estratto di vaniglia o bacca di vaniglia o scorza d'arancia o di limone)
zucchero a velo q.b.

Procedimento
Montate gli albumi e lo zucchero con una frusta elettrica per circa 10 minuti. Aggiungete la farina, il cacao precedentemente setacciati, il lievito e aggiungete un pizzico di sale, mescolate con un cucchiaio di legno e infine aggiungete l'olio di semi di girasole. Ungete leggermente con un goccio d'olio di semi di girasole e foderate lo stampo con carta da forno bagnata e strizzata. Cuocete la ciambella in forno già caldo a 180° per 40 - 45 minuti. Fate la prova dello stecchino. Se esce asciutto, è pronto, se esce umido o con residui di impasto, dovrete aspettare ancora qualche minuto di cottura. Come è pronto, fatelo raffreddare e poi spolveratelo con lo zucchero a velo.

lunedì 1 dicembre 2025

Plumcake classico





Dolci da forno

Plumcake classico
Senza burro

Stamattina mi sono svegliata presto. era da tanto tempo che non accendevo il forno per fare un dolce da credenza. Nonostante, il caldo rovente che avvolge la Sicilia. Avevo voglia di fare un dolce per la colazione e per la merenda. Ho indossato il mio grembiule rosso e ho cominciato a preparare gli ingredienti sopra il tavolo della cucina mentre tutti dormivano. Ho aperto la finestra e l'aria che entrava nella cucina era fresca. Ho montato le uova con lo zucchero per circa 10 minuti, ho aggiunto a filo l'olio di semi di girasole e ho continuato a montare, e infine, ho aggiunto la farina, l'amido di mais, il lievito e il sale. Ho foderato con la carta da forno lo stampo e ho infornato nel forno già caldo a 180° per circa 50 minuti. 

Ingredienti
200 gr di farina per dolci (potete usare altri tipi di farina)
50 gr di amido di mais o fecola di patate
125 ml di olio di semi di girasole
250 gr di zucchero semolato
aroma a piacere (estratto di vaniglia o bacca di vaniglia o scorza d'arancia o di limone)
8 gr di lievito per dolci
1 pizzico di sale
zucchero a velo q.b.

Procedimento
Montate le uova con una frusta elettrica e aggiungete a poco a poco lo zucchero per circa 10 minuti. Aggiungete a filo l'olio di semi e continuate a montare. Setacciate la farina, l'amido di mais, il lievito e aggiungete un pizzico di sale e mescolate con un cucchiaio o una frusta. Ungete leggermente con un goccio di olio di semi e foderate lo stampo con carta da forno bagnata e strizzata. Cuocete il plumcake in forno già caldo a 180° per 40 - 45 minuti. Fate la prova dello stecchino. Se esce asciutto, è pronto, se esce umido o con residui di impasto, dovrete aspettare ancora qualche minuto di cottura. Come è pronto, fatelo raffreddare e poi spolveratelo con lo zucchero a velo.

 

lunedì 18 agosto 2025

Isola di Favignana (Luoghi da scoprire)



Piazza Europa
Statua Ignazio Florio



 


Spiaggia La Praia




Lungomare Duillo





Madonna del Calvario
Murales

Isola di Favignana 
Piazza Europa
Statua Ignazio Florio 
Spiaggia La Praia 
Lungomare Duillo 
Murales Madonna del Calvario 

Isola di Favignana

Arrivati al porto di Favignana si può scegliere di visitare il centro a piedi o affittare una bici. 
In pochi minuti dal porto ci muoviamo per le viuzze del centro, dove si può ammirare al centro della piazza la statua di Ignazio Florio, statua dedicata ai Florio dopo che, nel 1874 infatti acquistò le Isole Egadi, le tonnare ed i mari circostanti.
Il senatore Ignazio Florio fece l'ampliamento del precedente sito industriale per una grandiosa realizzazione che ebbe termine nel 1878.
Nel centro di Favignana ci sono ristoranti, bar e negozi. Ci sono anche i supermercati. Io ho assaggiato un cono gelato favonio e cioccolato. Un bar che si trova vicino al centro e ha appeso fuori dei cartelli che riportano gli ingredienti dei gusti del gelato. Tutti i gelati contengono ingredienti naturali. Il gusto favonio ha un gusto particolare, i suoi ingredienti sono: latte, panna zucchero, miele, farina di semi di carrube e guar. Non ho mai assaggiato un gusto così fuori dal comune. Il gelato a Favignana chiamato "Favonio" non è specificamente dedicato alla cittadina, ma prende il nome dal vento "Favonio", un vento caldo e secco che soffia sulla zona, come riporta Blu Lines. Il nome "Favonio" evoca quindi l'ambiente e le caratteristiche climatiche dell'isola, piuttosto che un legame diretto con la storia di Favignana. Se volete fare un bagno e avete poco tempo potete scegliere le spiagge più vicine dal porto. La spiaggia più vicina è la spiaggia La Praia e Lungo mare Duillo. Si ci può arrivare anche a piedi. Se volete andare al Lido Burrone, vi consiglio di prendere il pulmino al porto o affittare la bici o il motorino.




domenica 25 maggio 2025

Bignè o sciù


Dolci coccole

Pasta choux

Nuova ricetta

Stamattina, mi sono alzata presto. E ho preparato I bignè. Li farciró con crema chantilly e glassa al cioccolato o al caffè. 

La pasta choux è uno degli impasti fondamentali della pasticceria francese ma secondo fonti storiche la pasta choux è stata inventata da un cuoco italiano emigrato Oltrape al seguito di Caterina de' Medici. La pasta choux è un impasto versatile. Con la pasta choux si possono preparare infinite preparazioni, come gli eclair, il crochembouche, il Paris - Brest, gli sfinci palermitani, le zeppole, gli sciù o bignè, il profitterole e si possono preparare anche i bignè salati. 

Ecco la mia ricetta neutra adatta per dolci e salati. 

Bignè o sciù

Ingredienti
125 ml di acqua
60 gr di burro
75 gr di farina 
sale
2 uova non devono essere fredde di frigo

Procedimento
Versate l'acqua in un pentolino con il burro a pezzetti e un pizzico di sale. Portate sul fuoco medio e mescolate con un cucchiaio di legno. Portate ad ebollizione, spostate il pentolino dal fuoco e versate la farina precedentemente setacciata in una volta sola e continuate a mescolare. Portate il pentolino sul fuoco e continuate a mescolare il composto quando si stacca dalle pareti del pentolino, la pasta choux è pronta. Sul fondo si formerà una patina o come sentite sfrigolare, potete spegnere. Versate il composto in una ciotola, lasciatelo intiepidire e allargatelo al centro, aggiungete le uova uno alla volta. Non aggiungete l'uovo successivo, se prima non sarà assorbito quello precedente. Continuate a mescolare con il cucchiaio di legno. Dovrete ottenere una pasta liscia, cremosa e densa. Trasferite la pasta choux in una tasca da pasticciere con una bocchetta liscia o a stella. Fate dei piccoli ciuffetti su una teglia coperta da carta forno, ben distanziati tra loro perché in cottura cresceranno. Fate cuocere in forno già caldo a 180° per 25 - 30 minuti. Trascorso il tempo, estraeteli dal forno, lasciateli raffreddare e riempiteli con crema o ricotta.

Una chicca. Potete conservare i bignè in un sacchetto per alimenti. Si mantengono morbidi.

mercoledì 1 gennaio 2025

Le industrie cambino il loro modo diprodurre


Le industrie cambino il loro modo di produrre


In un mondo in continua evoluzione non possiamo stare fermi. Serve un cambiamento di rotta. Serve più attenzione all'ambiente che ci circonda e serve più attenzione per un alimentazione più naturale. Molti passi avanti sono stati fatti, molte aziende non usano più gli ingredienti che noi non usiamo mai in casa come gli additivi, i conservanti e il glutammato ma la strada da fare è ancora molto lunga. Ancora oggi molte industrie alimentari usano molti ingredienti come i "mono e di gliceridi degli acidi grassi" e tanti altri che non sono naturali e salutari. Perché non si sostituiscono i "mono e di gliceridi degli acidi grassi" con l'emulsionante: la lecitina di soia? Se vogliamo respirare un'aria più pulita, se vogliamo un'ambiente più sano, dobbiamo impegnarci affinché le industrie alimentari e non cambino rotta. E si impegnino "in primis" per cambiare il loro modo di produrre. Molte aziende si sono adeguate e si avvicinano sempre di più a produrre alimenti con ingredienti naturali e come "fatti in casa". Rispettando le ricette originali o aggiungere varianti adeguandoli ai tempi moderni ma sempre naturali. Molti prodotti potrebbero essere prodotti con la ricetta classica come fatti in casa. Come facevano le massaie una volta. Molte industrie stanno cambiando rotta e si stanno adeguando ai tempi che cambiano. Gli strumenti ci sono. La formula è meno ingredienti. Bastano quelli che servono. L'altro giorno ho comprato il panettone per la prima volta c'era scritto " mono e di gliceridi degli acidi grassi di origine vegetale". Ma non erano specificati. Un piccolo passo avanti. Il cambiamento non è impossibile. Basta avere solo la volontà di cambiare. Servono etichette alimentari più comprensibili e più dettagliate. Anche nell'agricoltura serve una maggiore consapevolezza. Non bisogna calpestare i ritmi della natura. Non bisogna uccidere il terreno con sostanze dannose, e generare prodotti senza sapore. Di fronte a un mondo che cambia, noi dobbiamo curare di più l'ambiente che ci circonda. La sofferenza dell'ambiente, responsabilità di tutti.

mercoledì 16 ottobre 2024

Pesto alla genovese

 


Pesto alla  genovese

Come ho preparato il pesto alla genovese

Questo pesto alla genovese è fatto solo con il parmigiano reggiano, i pinoli, l'aglio, le foglie di basilico, un pizzico di sale e l'olio evo. Non ho usato il mortaio. Ho usato il frullatore ad immersione. Pratico e veloce da fare. Ci ho impiegato un paio di minuti.

Pesto alla genovese
Ingredienti
50 foglie di basilico
pinoli q. b.
un pizzico di sale
1 spicchio d'aglio
4 cucchiai di parmigiano 
olio evo q.b.

Procedimento
Pulite le foglie di basilico con un panno, non vanno lavate.

Mettete l'aglio e le foglie di basilico dentro il barattolo del frullatore, aggiungete i pinoli e il sale e cominciate a frullare a intervalli, aggiungete poi il parmigiano reggiano, continuate a frullare, amalgamate tutto e aggiungete l'olio d'oliva. Formate una crema e riponete il pesto alla genovese in un barattolo aggiungete un po' d'olio, chiudete e conservate per un paio di giorni in frigo.

Gingerbread (Biscotti natalizi)

Sembra che sia arrivato il freddo. Le giornate si accorciano sempre di più e viene voglia di accendere il forno. Stamattina mi sono a lza ta...

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